Ricordatevi che se passate da queste parti, per chi è interessato a percorsi culturali, assulutamente bisogna fare una visita, ne vale la pena, il Museo è aperto con il seguente orario:
da domenica a venerdì ore 16 – 19 il Sabato ore 15 – 19 ed è chiuso il 1° gennaio,Pasqua e 25/26 dicembre
Si propone nello specifico il sostegno della produzione del vetro soffiato, il provvedere alla raccolta artistica degli oggetti e delle attrezzature della Società Artistico Vetraria fondata nel 1856, primo esempio di cooperativa in Italia.
Ordinare, conservare ed incrementare la raccolta dei documenti e delle pubblicazioni costituenti la biblioteca specializzatata del vetro.
Quanto sopra costituisce il patrimonio del museo dell’Arte Vetraria.
L’attività vetraria nel sito di Altare sorge a far data agli inizi del secolo XI. Il primo documento storico riferito a tale attività è del 1281.
Nel 1495 risulta una regolamentazione giuridica scritta degli “Statuti e capitoli dell’arte vitrea del luogo di Altare”, ma lo stesso testo fa intendere che ne dovettero esistere stesure precedenti.
Così come ci è pervenuta l’approvazione del Marchese del Monferrato del 1512, che è da ritenersi una riconferma di precedente sanzione. In tale data nasce la “Universitas” del vetro di Altare coi suoi consoli e le sue leggi.
Nel 1982 si costituisce l’Associazione “ISVAV”, con lo scopo di ordinare in forma museale la raccolta dei vetri storici e artistici della Società Artistico Vetraria (SAV) che cessa nel 1978 la produzione del vetro soffiato. Si trasforma in Fondazione nel 1991.
Nel corso degli anni ’90 viene reso accessibile in forma continuativa il museo nella sede provvisoria dell’ex oratorio seicentesco di San Sebastiano.
Nel 2005 viene inaugurata la sede definitiva del Museo dell’Arte Vetraria di Altare in Villa Rosa, edificio liberty costruito nel 1902 da Mons. G. Bertolotti su progetto dell’architetto Nicolò Campora.
L’attuale raccolta comprende oltre 2100 opere in vetro nelle categorie: artistico, vetro d’uso e vetro per farmochimica dal secolo XVII al secolo XX, oltre 3200 attrezzature della ex “SAV” a partire dalla metà dell’800,di cui solo una parte in esposizione, nonché la collezione di libri e riviste conservate nella biblioteca specializzata del vetro.
Attualmente nei giardini della sede è installata una fornace dimostrativa per la produzione di vetro soffiato che, nel corso dell’anno, viene saltuariamente attivata ad integrazione della visita museale.
Fra le attività ricorrenti vengono organizzate: mostre, studi e ricerche, convegni, premi e concorsi ed esposizioni.
Ciao alla prossima....
1 commento:
Continuo "sbalordita", a leggere questi articoli....
Ci sono passata 1000 volte in tanti anni ad Altare, sinceramente accorgendomi a malapena che fosse un paese..........Ma grazie a te ed ai tuoi scritti, è come se lo valutassi per la prima volta, per cui garantisco ke un giorno o l'altro mi fermerò a visitare il museo!
Buona settima.........
Sempre tua compaesana :-)
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