"......Un Paese ci vuole, non forse per il gusto di andarsene via, ma perche nei fiori nella terra e nelle piante che lasci c'è qualcosa di tuo che resta sempre ad aspettarti........" Cesare Pavese
lunedì 15 dicembre 2008
FESTA DELLA IMMACOLATA CONCEZIONE A NICOTERA MARINA - VV -
sono rientrato dalle vacanze poche ore fa ma vorrei già ripartire per una nuova avventura, ma purtroppo non si può stare in vacanza sempre, ogni tanto bisogna anche lavorare....... peccato!!
Quest'ultim giorni di vacanza li ho trascorsi in Calabria a Nicotera Marina - VV - per un motivo ben preciso, l'otto di Dicembre è stata festeggiata l' Immacolata Concezione, ed a Nicotera la festeggiano veramente bene.
Una emozione incontrollabile, per chi è credente come me, che veniva da dentro, ho seguito tutta la processone che partiva dalla chiesa del piccolo borgo di marinai dove gli abitanti prendono in spalla la statua raffigurante la Vergine e la portano in giro per tutto il paese fino ad arrivare alla spiaggia dove viene consegnata ai marinai che a loro volta si immergono in acqua fino al torace e continuano la processione lungo il fantastico litorale.
Ma per farvi capire meglio come è nata questa rievocazione storica ripropongo un aticolo scritto da Umberto di Silo e pubblicato sul sito della Pro Loco di Nicotera Marina:
"Il rito, ormai secolare, conserva intatto il fascino degli avvenimenti che parlano direttamente al cuore. Sicché, anche se non riserva alcuna novità, anche quest’anno, in occasione della ricorrenza festiva dell’Immacolata, Marina di Nicotera diventerà meta obbligata per diverse migliaia di fedeli che, provenienti da tutti i centri dell’entroterra, vogliono partecipare a quel tripudio di fede che spinge i pescatori locali a portare in mare la statua lignea della Madonna. La pittoresca processione è sicuramente unica nel suo genere. Ciò sia per le modalità che la caratterizzano, sia per le motivazioni che l’hanno generata. Inoltre quel lungo ed ordinato corteo, nella profonda e mistica partecipazione dei fedeli, dà vita ad un suggestivo e singolare spettacolo che, spontaneo, ha ragione nella profonda devozione dei pescatori nicoteresi. Sono proprio loro, infatti, che ogni anno, quali che siano le condizioni del mare, immergendosi nelle acque gelide fin oltre la cintola, portano la Madonna in processione per un lungo tratto di litorale mentre, in acqua, fanno corona alla Statua numerose barche e, sulla terra, diverse migliaia di fedeli, alzando canti alla Vergine, seguono la processione camminando sull’ampia spiaggia o sulla parallela via marina. La tradizione è antichissima e trae origine dal casuale ritrovamento in acqua della bella scultura. Si racconta, infatti, che proprio la Statua dell’Immacolata che i pescatori nicoteresi portano in processione, sia stata pescata nello specchio di mare antistante l’attuale abitato. All’epoca del ritrovamento della scultura non esisteva ancora il paese. Ciò anche se, come sembra, ancora prima la “marina” era stata abituata da una colonia di spagnoli dediti alla pesca delle spugne che in gran quantità si trovavano sui fondali della scogliera. La zona era immersa nel verde della campagna. solo in prossimità dell’arenile sorgevano poche rustiche baracche di frasche nelle quali i pescatori custodivano le reti ed i vari attrezzi necessari all’esercito della pesca. I marinai nicoteresi, all’epoca, abitavano il rione “Palmenteri” che, abbarbicato sulla collina di granito ed aprendosi come un gran balcone sul mare, consentiva loro di tenere costantemente sotto controllo l’ampio golfo delimitato dal promontorio di Capo Vaticano e dal pittoresco S. Elia di Palmi. Da questo rione collinare, che si apre ad uno stupendo scenario naturale, i pescatori potevano facilmente spaziare con lo sguardo fin nelle dirimpettaie isole Eolie. Una mattina di quasi due secoli addietro, dunque, mentre da “Palmenteri” scrutava il mare, che dopo alcuni giorni di tempesta cominciava a rabbonirsi, un pescatore si accorse che all’altezza dell’odierno rione “marinella” c’era qualcosa che galleggiava. Incuriosito guardò con attenzione: era una cassa di grandi dimensioni. “Ci sarà un tesoro” – pensò l’avvistatore e, insieme ad un suo parente, si affrettò ad imboccare lo stretto sentiero che, tracciato tra enormi massi di granito, conduceva (così come ancora oggi conduce) alla tranquilla borgata marinara. L’episodio, in maniera scarna e con la semplicità che caratterizza i racconti popolari, ci è stato ricostruito dal sig. Giovanni Di Capua che, fattoci conoscere dal prof. Saverio Pagano, oltre ad essere il più anziano pescatore di Nicotera è diretto discendente dell’avvistatore della preziosa cassa. Per questo sin dalla più tenera età, dalla viva voce del nonno, che a sua volta li aveva appresi dall’avo suo, ha conosciuto i particolari del ritrovamento della bella Madonna. D’altra parte del fortuito recupero della statua, ancora oggi sia “i Rinaldi” (soprannome col quale sono conosciuti i componenti della famiglia Di Capua) che gli “Sguizzeri” (nomignolo attribuito ai componenti della famiglia Saladino) vanno orgogliosi. Furono i giovani Di Capua insieme ai coetanei e parenti Saladino, infatti, gli autori dell’importante ma assai casuale recupero della cassa contenente la bella scultura della Madonna. Racconta Giovanni Di Capua : “il mio avo avvistò la cassa mentre, sballottata dalle onde, galleggiava nelle acque antistanti l’attuale “marineja” (“marinella”). Pensò al leggendario tesoro dei pirati ed alla possibilità di arricchire. Ma non essendo egoista chiamò uno “degli Sguizzeri” (vicini di casa oltre che parenti) e insieme a lui, di corsa, scese in marina. Giunti sul litorale, però, i due giovani si accorsero che la cassa, spinta dalle forti correnti, si era spostata di parecchio tanto che, galleggiando, era arrivata fino in prossimità del “Fosso”. Fu proprio qui che il mio antenato e l’amico saladini, - precisa l’anziano Di Capua – con la collaborazione di alcuni familiari che nel frattempo erano accorsi in loro aiuto, poterono recuperare la misteriosa cassa.” In sostanza, la processione in mare, ogni anno, ripercorre lo stesso tragitto che la statua lignea della Madonna, sotto la spinta delle correnti, ha compiuto quel lontano mattino spostandosi dal punto dove è stata avvistata fino a quello dove venne recuperata e portata sulla spiaggia. E’ un rito che i pescatori locali, portando sulle spalle l’Immacolata con devozione profonda, compiono ormai da moltissimi anni, sia per ricordare il ritrovamento della statua sia perché, così facendo, vogliono esternare la loro profonda devozione alla Madre Santissima. Disposti sotto le “stanghe” che fuoriescono dal piedistallo – la “vara” – a cui poter essere portata in processione è necessario fissare la statua, i portatori si lasciano guidare dai due timonieri che, sistemati uno a prua l’altro a poppa di quell’umana imbarcazione, riescono a farla “veleggiare” parallelamente al litorale. Sta all’abilità ed alla maestria dei timonieri (due tra i più anziani ed esperti pescatori) se la statua, durante la processione in acqua, non subisce sbalzi, non registra strattoni o, peggio, non pencola. Nessuno si improvvisa portatore anche se non sono in molti ad aspirare a diventarlo. Ma sotto il piedistallo della Madonna si arriva per eredità. Sicché quasi sempre è il figlio ad occupare il posto che per anni fu del padre, e ancora prima, del nonno. Per consuetudine secolare i pescatori portano in processione la Madonna solo in mare. Sulla terra ferma, invece, se ne occupano altre categorie sociali. Infatti l’Immacolata lascia la omonima parrocchiale sulle spalle di fedeli e di cittadini che svolgono una qualsiasi attività lavorativa sulla terra ferma. Soltanto quando la processione, dopo aver attraversato diverse strade interne, giunge in via marina si fanno avanti i pescatori e, tra scoppi di mortaretti, canti, preghiere e ripetuti “evviva Maria”, prendono in consegna la statua per portarla in acqua e ripetere, così, quel rito di fede e di profonda devozione che ha spinto tutta la gente di mare di Nicotera ad eleggere a sua Protettrice l’Immacolata Concezione. Quando la bella statua, dopo un tragitto in acqua di diverse centinaia di metri, raggiunge l’altezza di contrada “Fosso” i pescatori lasciano il mare e attraversando l’ampio arenile, tornano in via marina. Qui il parroco, dopo che la Madonna viene riaffilata ai “portatori di terra” e prima che la processione percorrendo le rimanenti vie del paese, rientri in chiesa, pronuncia il solenne panegirico di lodi alla Vergine Immacolata. “La festa è nostra – sostiene l’anziano sig. Di Capua – e dei pescatori è anche la statua. Fino a qualche decennio addietro per garantire il sostentamento della chiesa ogni pescatore doveva versare al Parroco il corrispettivo del quarto del pescato. Ora non più. I giovani pescatori, infatti, a seguito del loro mancato inserimento nel comitato dei festeggiamenti, interrompendo una tradizione secolare, circa 25 anni addietro si sono rifiutati di continuare a versare quel contributo. Non si è mai interrotta, invece, la tradizione della processione a mare. Quella – conclude il vecchio e loquace pescatore – finirà quando in Marina non ci sarà un solo uomo di mare o un solo uomo di Fede”. Secondo il racconto del sig. Di Capua, il ritrovamento della statua dell’Immacolata a Nicotera non è il solo registrato in quei giorni. Pare, infatti, che nello stesso periodo altre “Madonne” siano state pescate a Bagnara, a Santa Maria di Ricadi (Capo Vaticano) a Villa San Giovanni, a Tropea e sulla spiaggia dell’odierna San Ferdinando. E’ probabile, dunque, che qualche bottega d’arte napoletana, servendosi dello stesso veliero, abbia contemporaneamente indirizzato a chiese e conventi calabresi e siciliani diverse sculture. Giunta nella stretto di Messina, però, l’imbarcazione si sarebbe imbattuta in un fortunale così violento da mandarla alla deriva facendole perdere l’intero carico. Le correnti marine, poi, avrebbero provveduto al resto facendo prendere direzioni diverse a quelle casse che, in seguito, sono state fortunatamente avvistate e salvate da pescatori di varie località. Per quanto attiene la statua dell’Immacolata di Nicotera pare che alcuni mesi dopo il suo ritrovamento siano giunti in Marina due signori i quali, dichiarandosi legittimi proprietari, pretendevano la restituzione della scultura. Stando al racconto popolare, però, non riuscirono a smuoverla dal piedistallo su cui i pescatori del luogo avevano provveduto a sistemarla all’interno della chiesetta che, - come si rileva dalle “Relaziones ad limina” del 1755 – “diruta la chiesa del monastero di san Francesco d’Assisi dove gli abitanti del luogo solevano ascoltare la messa”, su iniziativa del Vescovo Mons. Francesco Franco fu edificata “per dare il comodo della Messa ai cittadini” che cominciavano ad abitare il villaggio marinaro. Bisogna, però aspettare il1819 perché gli abitanti della “Marina” raggiungano le 200 unità. Naturale, dunque, che le risorse economiche di quella chiesa fossero assai scarse. Per questo quando, a seguito del “flagello2 del 1783, il Marchese di Fuscaldo fu nominato Vicario generale in Calabria, le assegnò la rendita della soppressa parrocchia di Motta Filocastro e, contemporaneamente, nominò un economo che ebbe la cura spirituale di quella comunità fino a quando, il 27 settembre del 1834, il Vescovo Mons. Michelangelo Franchini non elevò la chiesa a parrocchia. Nel frattempo, però, come si rileva da una iscrizione marmorea, nel 1800 il sacerdote nicoterese Giovanni de Luca ricostruì la chiesa e, poi, nel 1832 la completò del nuovo altare. Fino al 1832 il tempio era dedicato all’Annunziata. Il cambio di denominazione della chiesa è stato determinato sia dal fatto che il ritrovamento della statua dell’Immacolata da tutti i nicoteresi è stato interpretato come un segno della volontà divina sia dalla unanime disponibilità dei pescatori al mantenimento del parroco. In un documento della Curia Vescovile, in cui viene ricordata la “bolla di fondazione” della parrocchia, si legge, infatti, che fin dai tempi della sua istituzione “i padroni di barca di Marina si sono obbligati a somministrare in perpetuo all’arciprete pro tempore una annua prestazione denominata “quarta” del pescato.” Come si è detto, tale convenzione è stata scrupolosamente osservata fino ad alcuni lustri addietro da tutti i proprietari di barche. Essi erano convinti che, così facendo, la loro pietà e il loro culto verso la Gran Madre di Dio sotto il titolo dell’Immacolata sarebbero stati una valida protezione ed una sicura difesa per loro e per le loro famiglie. E poiché i proprietari di barche e, nel loro piccolo, anche i semplici pescatori, con le loro prestazioni hanno validamente contribuito alla sviluppo della Chiesa ed all’onesto sostentamento dell’Arciprete pro tempore, hanno meritato un trattamento di favore godendo di particolari diritti. A questi ultimi faceva esplicito riferimento Giovanni Di Capua allorché, insieme all’altro pescatore anziano Francesco Tripodi, riferiva che, in virtù di uno “strumento” (atto notarile) sottoscritto dal parroco del tempo, dai proprietari di barche e dai semplici pescatori, “i padroni di barca e le loro rispettive mogli, in caso di morte avevano diritto ad un solenne funerale gratuito. In particolare avevano diritto a quattro rintocchi di campana a morto, (il primo dei quali per annunciare l’avvenuto decesso), all’accompagnamento con croce d’argento e confraternita ed all’accompagnamento da parte dell’arciprete fino al cimitero.” Diverso il trattamento per i pescatori che, sforniti di barca propria, prestavano la loro opera per conto terzi. Poiché anche essi contribuivano al mantenimento della parrocchia, comunque, “avevano diritto ad un solo rintocco di campana a morto per annunciare il decesso e ad un altro al momento del trasporto del cadavere dalla casa in chiesa. Avevano anche diritto alla Messa funebre solenne.” Nel “Concordato” era precisato pure che l’arciprete, la domenica e nei giorni di festa, era obbligato ad “aspettare che tutte le barche fossero tornate dalla pesca, prima di celebrare la Santa Messa. Ciò al fine di assicurare a tutti i pescatori la possibilità di partecipare al sacro rito”. Dall’ammontare della “quarta” che i singoli padroni di barche avevano accantonato nel corso dell’intero anno e avevano offerto alla chiesa, il parroco era tenuto a dare pubblica comunicazione ai fedeli durante la messa “cantata” dell’otto dicembre. * * * Oggi, tra la gente di mare di Nicotera la “quarta” e i “diritti di campana” sono solo un ricordo. Continua, invece, ad essere concreta realtà la processione a mare dell’otto dicembre. Tutto ciò perché fulgida e salda è la venerazione per la Madonna dell’Immacolata che, con immutata Fede, i pescatori di questo incantevole lembo di Calabria seguitano a festeggiare come loro Protettrice. E in un’epoca in cui sembra che gli uomini hanno smarrito la via dei valori, notare che i giovani che partecipano alla suggestiva processione nicoterese sono sempre più numerosi, è la concreta dimostrazione che l’umanità, in ogni tempo, per sentirsi pienamente realizzata, ha soprattutto bisogno di soddisfare le sue esigenze spirituali."
Se avete la fortuna di andare in Calabria per questo avvenimento preparatevi a vedere una festa molto partecipata e dopo la cerimonia sedetevi a tavola per mangiare tanto e bene come solo in questi eccezionali posti sanno fare.
lunedì 24 novembre 2008
Mostra Personale di Federico Ferrarini
Federico Ferrarini ritorna con una mostrta personale dal 01 Dicembre 2008 al 28 Febbraio 2009 presso la GALLERIA D'ARTE PW ARTE DI WILLY PASSERINI, Via Locatelli 2, Castellanza (VA)
Rimane sempre a disposizione per eventuali contatti con l'artista, per poter visionare alcune opere, per l'acquisto e tutto quello che vi viene in mente, FULVIO SANTORELLI, della PROGETTO EVOLUZIONE che risponde al numero 019.807900 oppure al cellulare: 3474682274.
Un abbraccio a tutti e se siete di passaggo a Savona andate ad assaggiare la cucina di Paolo e Alessandra al LUNA RESTAURANT, per info 019.813381
Ciao!!!
sabato 22 novembre 2008
Tour in Italia - San Gimignano, Volterra e Siena
Questanno non ho visitato Paesi stranieri ma ho finalmente assaporato la nostra bella Italia e vi posso dire che è stata una bella esperienza anche se è stata una settimana di continue piogge.
Partendo da Alba, che ad Ottobre è una tappa obbligatoria per gironzolare nel centro storico e nella Fiera del Tarufo, siamo arrivati a San Gimignano, piccolo borgo che merita una giornata di visita per la sua storia che risale addirittura al 63 a.C., non sembra vero ma qua il tempo sia fermo da quel dì.
Arrivando a San Gimignano ci si imbatte in una scalinata che ci fa arrivare alla Collegiata dove sono visibili delle opere d'arte risalenti al XIII e XIV sec., senza contare poi gli affreschi nella cappella di Santa Fina ed il monumento gotico che è la Chiesa di Sant'Agostino.
Per il pernottamento consiglia tutti l'agriturismo LA COLLINA DEI LECCI che si trova a pochi Km dal centro di San Gimignano e che offre una buona ospitalità in un ambiente immerso negli ulivi, mentre per il buon cibo il mio suggermento è rivolto al ristorante LA MANDRAGOLA.
Rimanendo 2 notti nello stesso posto abbiamo visitato nelle vicinanze, Volterra che è una città dall'aspetto medievale racchiusa dalle sue mura duecentesche.
La città si sviluppa attorno al Duomo consacrato nel 1120, interessante da visitare è il Palazzo dei Priori risalente al '200, il Museo Etrusco Guarnacci, la Pinacoteca civica, il Museo Diocesano d'Arte Sacra e l'Ecomuseo dell'Alabastro.
Il secondo giorno il tour proseguì alla volta di Siena, bella, bellissima piena di cose da vedere e da fare, incominciando dalla famosa Torre del Mangia alta ben 88 metri che svetta a fianco del Palazzo Pubblico risalenti entrambi al 1325 circa, che si affacciano su Piazza del Campo dove viene corso il famoso Palio di Siena e dove non è possibile non notare la Fontana Gaia (1419), quella della piazza è solamente una fedele riproduzione, questa fontana venne chiamata così per ricordare la gioia dei Senesi nel momento in cui videro sgorgare l'acqua in piazza; il Duomo un capolavoro gotico italiano risalente al XII sec., la chiesa di San Domenico costruita e modificata più volte tra il 1200 e 1500.
Poi molti altri siti sono da visitare come la Pinacoteca Nazionale, la chiesa di Sant'Agostino ed il palazzo della Papesse.
Per ora è tutto nei prossimi gini vi racconterò il seguito del TOUR.
Ciao e a presto!!
giovedì 6 novembre 2008
Federico Ferrarini e il premio TERNA
martedì 7 ottobre 2008
Appuntamenti a Savona
il fine settimana del 17 - 18 - 19 Ottobre a Savoa sarà possibile partecipare alla manifestazione "L'ISOLA CHE VIVE - PIEMONTE & LIGURIA" .
Qui di seguito vi riporto il programma dei tre gioni:
VENERDI' 17 OTTOBRE:
Ore 15,00:
◆ Piazza del Brandale Sala dell’Anzianìa della Campanassa “Turismo e Turismi fra Liguria e Piemonte: progetti attuati e da attuare”.
Ne parlano Piero Zagara Dirigente ISNART, Luca Mogliotti Presidente “Consorzio Langa Astesana e Riviera”, Egidio Mantellassi Presidente Associazione Albergatori Alassio, Elio Archimede giornalista e Direttore della "Strada del vino Astesana", Nuccia Cosso.
Sarà presente l’ Assessore al Turismo della Regione Liguria Margherita Bozzano
Ore 17,30:
◆“Alpi, Colline, Mare: parlano scrittori e poeti”.
Conducono Sergio Giuliani e Stefano Casarino LETTURE di Maria Assunta Rossello.
Presentazione rivista “Porti di Magnin”
Ore 21,00:
◆“Ligùria tra treuggi e ciattelle”
SPETTACOLO TEATRALE di Giusto - Bazzano realizzato dalla Compagnia “A Campanassa-Città di Savona”
SABATO 18 OTTOBRE:
Ore 10.00 ◆ APERTURA STAND
Ore 11.00:
◆ INAUGURAZIONE e saluto delle Autorità con la presenza dell’ Assessore Cultura e Sport della Regione Liguria Fabio Morchio
◆ Apertura con le piccole Allieve del Centro Accademico Danza "Accademia dello Spettacolo" di Savona.
◆ Presentazione e saluto di Campioni dello Sport e degli “Azzurri d’Italia” Distribuzione del programma sportivo della domenica.
Ore 11,30:
◆ VISITA AGLI STAND allestiti nella piazza del Brandale e lungo la Darsena.
Ore 12.00:
◆ Inaugurazione MOSTRA DI CERAMICHE nel Complesso “Filo d’acqua” Torre Orsero di Piazza De André degli Artisti Sandro Cerchi ed Eliseo Salino Presentano Luciano Caprile
e Maria Grazia Vinelli
Ore 13.00:◆ RINFRESCO
Ore 15.30:
◆Piazza del Brandale “A Campanassa”- Sala dell’Anziania “Il mare sotto sale”
(Milleduecentoricette sulle acciughe) RICETTE LIGURI E PIEMONTESI di Aldo Rodino e Fulvio Basteris Presenta Giuseppe Robatto, delegato Accademia della Cucina Italiana
per la provincia di Savona, ed Elio Archimede giornalista e Direttore della “Strada del vino Astesana”
Dalle ore 17.00 alle ore 22.00
◆ Piazza del Brandale CORI PIEMONTESI E CORI LIGURI “Crica d’la Ruà”- Cuneo
“Cantori Salesi” – Castelnuovo Nigra “La combriccola” Genova Nervi “Gruppo femminile La Ginestra” – Savona.
DOMENICA 19 OTTOBRE:
Ore 9,15:
◆ RADUNO ATLETI in Piazza De Andrè Saluto dell’Assessore allo Sport del Comune
di Savona Luca Martino Partenza per i campi di gara
◆ Piscina Comunale del Prolungamento TORNEO DI PALLANUOTO Maschile (Cat. Ragazzi)
Torino 81 – Dinamica Torino Rari Nantes Imperia – Rari Nantes Savona ( Inizio h 10,00 )
◆ Palazzetto dello Sport – Palazzetto de Amicis
TORNEO DI PALLAVOLO Femminile ASD Loano – GS Acqui Nuova Lega Pallavolo Sanremo – ASD Sampor Volare Arenzano – LPM Mondovì ( Inizio h 9,30 )
Ore 10.00:
◆ APERTURA DEGLI STAND ESPOSITIVI
Piazza del Brandale : Iscrizione al “Fitwalking in città” alla presenza di Maurizio Damilano
Ore 10,00:
◆ Apertura spazio Canoistico del Comitato Liguria e del Comitato Piemonte
Federazione Italiana Canoa e Kayak, “Canottieri Sabazia” e “Club Amici del Fiume di Torino”
Nello specchio d’acqua antistante la Torretta
◆ TORNEO DI CANOA-POLO
gironi eliminatori in mattinata, finali nel pomeriggio
Ore 10,30 ◆ Partenza per la Camminata in città
Ore 11,00 Piazza del Brandale
◆ INCONTRI DI SCHERMA
Circolo Schermistico di Cuneo Circolo Scherma Savona Piazza d’Alaggio
◆ INCONTRI DI ARTI MARZIALI
“Savona e Alessandria in Darsena” Darsena, di fronte alla Torretta
◆ ESIBIZIONI DI GINNASTICA RITMICA Polisportiva Quiliano
Ore 16,30 Piazza del Brandale
◆ SPETTACOLO DI BALLETTO
a cura del Centro Accademico Danza "Accademia dello Spettacolo" Direttore artistico Johelle Heidel Baricalla
Ore 18,00:
◆ CONCERTO nel Complesso “Filo d’acqua” Torre Orsero di Piazza De André Accademia Musicale di Savona Conservatorio di Musica di Alessandria.
Direttore Maestro Claudio Gillio
Ore 19.00 Piazza del Brandale
◆ PREMIAZIONE ATLETI
Durante le intere giornate di sabato e domenica si possono effettuare visite guidate alla città di Savona e nell’entroterra prenotabili presso l’Infopoint, i numeri per contattare la segreteria organizzativa sono i seguenti: TEL.347 0476074 347 5268200
Ciao Vi aspetto numerosi!!!
giovedì 25 settembre 2008
FIERA DEL TARTUFO 2008 - ALBA
tra pochi giorni inzierà una nuova edizione della FIERA DEL TARTUFO di Alba, il programma come sempre è molto ricco a cominciare dalla notte bianca che si è svolta sabato scorso 20 Settembre, con importanti partecipazioni tra cui Piero Pelù.
Per chi si accingerà a visitare questo imperdibile appuntamento dove il buon cibo, la buona compagnia sono di casa, espongo qui di seguito il programma della Fiera nei punti più salienti, ma prima godetevi il video:
1) Sabato 27 Settembre: alle h.21 in Piazza Risorgimento si svolgerà la Investitura del Podestà;
2) Domenica 28 Settembre: dalle 14 alle 20 nel centro storico FESTA DEL VINO;
3) Sabato 4 Ottobre: dalle 9 alle 20 presso il Palatartufo si svolgerà il mercato mondiale del tartufo bianco d'Alba;
4) Domenica 4 Ottobre: h. 10 in Piazza Risorgimento assegnazione degli asini ai Borghi;
h.14,30 nel centro storico sfilata con mille figuranti in costume medioevale;
h.16,30 in piazza Cagnasso: Palio degli Asini
5)Venerdì 10 Ottobre: h.17,30 presso il Teatro Sociale "Cerimonia di inaugurazione della 78° Fiera Internazionale del Tartufo;
6) Domenica 12 Ottobre: dalle 9 alle 20 nel centro storico mercato delle erbe e delle spezie, laboratori e degustazione;
7)Sabato 18 Ottobre: nel centro storico dalle 20,30 notte magica con il "Baccanale del Tartufo", culti propiziatori e allegri giorchi medievali, gustando le rielaborazioni dei piatti della tradizione;
8)Domenica 19 Ottobre: nel centro storico "IL Borgo si Rievoca": usanze, canti, grida, buon bere e buon mangiare come una bolta;
9)Domenica 26 Ottobre: h.15 in Piazza Risorgimento VII festival della Bandiera;
Vi ricordo che tutti i giorni fino al 09/11/2008 è possibile fare un giro in Mongolfiera per scoprire Alba dall'alto, info: www.volacai.com - inoltre tutti i week end di Ottobre è aperta l'enoteca del Barbaresco, info: www.enotecadelbarbaresco.it
Per avere altre informazioni sulla Fiera, potete contattare:
1) l'ENTE FIERA al numero 0173.361051 oppure per @mail: info@fieradeltartufo.org e visitando il sito www.fieradeltartufo.org
2) ENTE TURISMO al numero 0173.35833 oppure per @mail: info@langheroero.it e
visitando il sito www.langheroero.it
Buona Fiera e buon divertimento a tutti!!!
giovedì 18 settembre 2008
Torre del Lago Puccini
Ciao a Tutti,
oggi vi racconterò di una storia che mi ha sensibilmente toccato.
Se vi capita di passare a TORRE DEL LAGO PUCCINI, oltre a visitare il piccolo borgo che si affaccia su un grande lago dove è possibile effettuare delle gite nella palude con i battelli, vi troverete a passare difronte ad una statua raffigurante un cane "PIPPO" che ha vissuto sulle rive del lago diventanto un compagno indelebile nella memoria degli abitanti.
Sotto la statua è scritta una dedica:
COMPARSO NEL 1977 CON UNA PROFONDA FERITA DA ARMA DA FUOCO, SEPPE PERDONARE E CONSERVARE FIDUCIA NEGLI UOMINI.
ADOTTATO DAGLI ABITANTI DEL LAGO NON COMPI' GESTA STRAORDINARIE MA INSEGNO A TUTTI IL VERO SIGNIFICATO DI BONTA', PERDONO AMICIZIA E LIBERTA'.
PRIGIONIERO COME OGNI ESSERE MORTALE NELLA RETE DELLA VITA E DEL TEMPO, TESTIMINIO' LA MAGIA DI UN' ESISTENZA PIENAMENTE VISSUTA CON DIGNITA' E COERENZA ALLA PROPRIA NATURA.
UNA STORIA D'AMORE E GRATITUDINE RECIPROCA TRA L'UOMO E L'AMICO CANE"
sabato 30 agosto 2008
Fine stagione, tiriamo le somme
Siamo alla fine di Agosto e la stagione sta volgendo al termine, e come ogni anno si tirano le somme.
Quest'anno mi è sembrato di vedere un turismo più veloce, nel senso che sempre più prenotazioni sono relative ai week end con la durata di 1/2 notti pochi fanno le tre notti a meno che non vengano fatte delle eccellenti promozioni.
Questo è un problema che accomuna un po' tutti, la voglia di vacanza ed il diritto alla vacanza appartiene a tutti , insomma lavoriamo tutto l'anno per pagare mutui e tasse, un po' di relax, anche questo a pagamento, non fa male a nessuno!!!
Mancano soldi, la gente no ha più il potere di acquisto che aveva quando c'erano le LIRE (magari tornassero almeno per il mercato interno) infatti oggi buona parte dei turisti dei week end e delle vacanze programmate, si appoggiano alle prenotazioni on line dei portali con la prenotazione diretta, ma perchè?
Perchè molti portali, oltre a tutelare il cliente con la garanzia della prenotazione non chiedono spese di commissione al cliente ma solamente alla struttura alberghiera che fortunatamente a sua volta è tutelata.
Ben vengano i portali della prenotazioni se seri e competitivi ma non bisogna cadere nell'eccesso di visibilità perchè si rischia di essere svenduti.
Comunque anche quest'anno abbiamo fatto una buona stagione, non molto bella nel periodo di Maggio e Giugno causa continui rovesci ma ben recuperata nel resto dell'estate.
Anche quest'anno sempre più + persone che pretendono la luna, ma la luna anche pagando non la si può portare a casa , bisogna accontentarsi di vederla........ insomma non ci siamo fatti mancare nulla, anzi qualcosa manca............ AH..... l'aumento di stipendio!!!! ma come cantava Celentano "............è inutile bussare tanto qui non aprirà nessuno........!!"
Ciao a Presto!!
sabato 2 agosto 2008
Continuando la Gita in UMBRIA
Ciao a tutti,
mi dispiace di non aver avuto più il tempo di scrivere con una certa frequenza ma tra gli impegni di lavoro e altri per arrotondare il tempo è veramente risicato.
Continuando a parlarvi della bella esperienza in Umbria il secondo giorno abbiamo visitato Assisi, meta di pellegrinaggio di un sacco di gente da ogni parte del mondo, forse la complicità del fine settimana ma in quei giorni c'era veramente tantissima gente, si faceva persino fatica a camminare per le strette viuzze che collegano piazze e chiese.
Dopo aver pranzato in maniera molto rustica in una "taverna" con porchetta e vinello di quello buono ci siamo diretti a Perugia.
La città di Perugia non abbiamo avuto il tempo di visitarla approfonditamente, pertanto sarà la scusa per tornarci, ma se vi capita di passarci mi raccomando scarpe da ginnastica e preparatevi a camminare in salita, il centro storico perugino è proprio in cima ad una collina.
L'ultimo giorno l'abbiamo lasciato per la gita alla cascata delle Marmore, spettacolamente belle, un paesaggio che merita di essere visitato, peccato che non sia molto semplice arrivare in cima alle cascate perchè non sono molto ben indicate, ma una volta arrivati lo spettacolo paga il viaggio fatto.
Come del resto in tutte le cose, in Italia, si paga anche l'ingresso per vedere le cascate delle Marmore, sia dalla parte alta che dalla parte bassa, fortunatamante esiste un servizio navetta che accompagna i turisti da sopra a sotto, anche li con un solo autobus che provoca attese pesanti sotto il sole visto che non esiste una sala d'attesa o un servizio navetta meglio organizzato.
Tutto sommato l'esperienza della gita in Umbria è stata bella e ricca di buoni ricordi, sicuramente da tornarci per restare qualche giorno in più
giovedì 3 luglio 2008
Federico Ferrarini, un nuovo incontro...
Ciao a tutti,
oggi eccezionalmente riesco a scivere 2 post perchè girolzolando per la rete mi sono accorto che l'artista FEDERICO FERRARINI è nelle nostre zone con una nuova mostra, immaginecolore.com Gallery, l'indirizzo è Vico del Fieno, vicino a Piazza Matteotti a Genova da sabato 28 Giugno fino al 9 Luglio.
La CRITICA:
Salendo la scala a chiocciola, che si avvita rapida nel centro della Galleria, quasi a condurre il visitatore in una dimensione più profonda, più intima e raccolta, si spalanca dinnanzi agli occhi lo spettacolo travolgente dell’arte di Federico Ferrarini, qui rappresentata da una selezione di opere dal titolo “Il rituale delle fonti”. Si tratta di una personale di intenso impatto emotivo, che racchiude alcuni passaggi significativi dell’evoluzione artistica di Ferrarini: sono tele dominate dalla materia, dalle forti suggestioni mistiche ed esoteriche, che liberano lo spirito danzante della creatività, mai soggiogata dal peso del reale. È quanto avviene nel trittico Fusibili, in Matrici e in Mi ricordo quand’ero bambino, ironico gioco delle forme che stupisce e affascina, per il rimando divertito a significati sublimati dal subconscio. Una diversa ispirazione, velata di note esotiche che si librano evanescenti nel caos composto delle armonie cromatiche, sottende ad altre opere, come Duello informale e quel Rituale delle fonti, che dà anche il titolo alla personale. È un viaggio della fantasia attraverso i diversi piani della realtà, un passaggio tra le dimensioni verso altri tempi e altri spazi, sogno ed estasi che si spalancano, d’un tratto, inaspettatamente, rivelati dalla mano dell’artista.
(Emanuela Dho)
Il Museo del Vetro - ALTARE (Sv)
Ricordatevi che se passate da queste parti, per chi è interessato a percorsi culturali, assulutamente bisogna fare una visita, ne vale la pena, il Museo è aperto con il seguente orario:
da domenica a venerdì ore 16 – 19 il Sabato ore 15 – 19 ed è chiuso il 1° gennaio,Pasqua e 25/26 dicembre
Si propone nello specifico il sostegno della produzione del vetro soffiato, il provvedere alla raccolta artistica degli oggetti e delle attrezzature della Società Artistico Vetraria fondata nel 1856, primo esempio di cooperativa in Italia.
Ordinare, conservare ed incrementare la raccolta dei documenti e delle pubblicazioni costituenti la biblioteca specializzatata del vetro.
Quanto sopra costituisce il patrimonio del museo dell’Arte Vetraria.
L’attività vetraria nel sito di Altare sorge a far data agli inizi del secolo XI. Il primo documento storico riferito a tale attività è del 1281.
Nel 1495 risulta una regolamentazione giuridica scritta degli “Statuti e capitoli dell’arte vitrea del luogo di Altare”, ma lo stesso testo fa intendere che ne dovettero esistere stesure precedenti.
Così come ci è pervenuta l’approvazione del Marchese del Monferrato del 1512, che è da ritenersi una riconferma di precedente sanzione. In tale data nasce la “Universitas” del vetro di Altare coi suoi consoli e le sue leggi.
Nel 1982 si costituisce l’Associazione “ISVAV”, con lo scopo di ordinare in forma museale la raccolta dei vetri storici e artistici della Società Artistico Vetraria (SAV) che cessa nel 1978 la produzione del vetro soffiato. Si trasforma in Fondazione nel 1991.
Nel corso degli anni ’90 viene reso accessibile in forma continuativa il museo nella sede provvisoria dell’ex oratorio seicentesco di San Sebastiano.
Nel 2005 viene inaugurata la sede definitiva del Museo dell’Arte Vetraria di Altare in Villa Rosa, edificio liberty costruito nel 1902 da Mons. G. Bertolotti su progetto dell’architetto Nicolò Campora.
L’attuale raccolta comprende oltre 2100 opere in vetro nelle categorie: artistico, vetro d’uso e vetro per farmochimica dal secolo XVII al secolo XX, oltre 3200 attrezzature della ex “SAV” a partire dalla metà dell’800,di cui solo una parte in esposizione, nonché la collezione di libri e riviste conservate nella biblioteca specializzata del vetro.
Attualmente nei giardini della sede è installata una fornace dimostrativa per la produzione di vetro soffiato che, nel corso dell’anno, viene saltuariamente attivata ad integrazione della visita museale.
Fra le attività ricorrenti vengono organizzate: mostre, studi e ricerche, convegni, premi e concorsi ed esposizioni.
Ciao alla prossima....
venerdì 13 giugno 2008
SEI CALABRESE ??
Salve cari amici vicini e lontani, un grande motto per la vita è: “mai arrendersi e soprattutto conoscere la storia del cavaliere bianco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
SEI CALABRESE SE…..
• sei calabrese se pur nn avendo un lavoro e un euro in tasca offri il caffè al bar ai tuoi amici!
• ..sei calabrese quando ti lamenti sempre della tua città e quando sei fuori la vanti come se fosse il paese delle meraviglie!!!
• sei calabrese se quando vivi fuori, almeno 1 volta al mese ricevi il pacco che ti manda tua madre da giù con tutte le cose tipiche!
• sei calabrese se ami la tua terra e ti fai le vacanze nei tuoi posti di mare
• sei calabrese se, pur vivendo al Nord da dieci anni, non hai perso una virgola del tuo meraviglioso accento!!( puru ca tutti ti pijjianu po' culu!)
• sei calabrese se trovi un portafoglio per terra e ti futti tutti li sordi..(e puru u borsellinu si è bonu)
• sei calabrese se parcheggi la macchina in quinta fila e dopo ti lamenti pure perché ti hanno fatto la multa
• sei calabrese se per fare 100 metri prendi la macchina!!!!
• sei calabrese se già quando hai un anno sai ballare la tarantella e suonare il tamburello
• sei calabrese se hai la marmitta modificata e i neon blu nella macchina
• sei calabrese se vai allo stadio con la macchina piena di gente vestita amaranto, con la sciarpa dietro Forza Reggina, e canti CHI NON SALTA MESSINESE E'!!
• sei calabrese se abiti in un paesino di 4000 abitanti e conosci tutti
• sei calabrese se ad ogni rumore che senti ti affacci a vedere chè è successo
• sei calabrese se parli con tutti e gridi anche se la persona a cui parli ti sta a 10 cm di distanza
• sei calabrese se vai al militare perché non sai che fare del tuo futuro
• sei calabrese se dopo 3 ore che conosci una persona la inviti a Reggio per le vacanze estive
• sei calabrese se parcheggi la macchina ai parcheggi abusivi e per te è tutto normale
• sei calabrese se al parcheggiatore abusivo dai 50 cent quantu mi to cacci davanti
• sei calabrese se trovi normale vedere 3 ragazzi che vanno in giro tutti su uno scooter
• sei calabrese se almeno una volta nella vita sei stato raccomandato!!!
• sei calabrese se quando vai in macchina alzi la musica a palla
• sei calabrese se commenti quello di prima con la frase:KI ZARRU!!
• sei calabrese se quando incontri fuori dalla puglia un tuo concittadino che nn avevi mai cagato in città,ci parli come se usciste insieme da una vita!
• sei calabrese quando dici di non essere permaloso e ti incazzi ad ogni appunto che ti fanno!
• sei calabrese quando vivi al nord e almeno una volta al giorno ti viene nostalgia della tua terra e della sua gente!
• sei calabrese se ridi anche nelle situazioni drammatiche e fai divertire la gente
• sei calabrese se vai al Nord per lavorare per la tua famiglia
• sei calabrese se ti fai in quattro per fare un favore ad un amico
• sei calabrese se lavori a nero pure tutta la vita
• sei calabrese se passi l'estate tra disco e sagre di paese
• sei calabrese se il sabato sera vai a ballare solo se hai gli omaggi
• sei calabrese se hai sempre un sorriso e un consiglio per gli amici
• sei calabrese se ti chiamano "terrone" al Nord e non ti offendi, anzi…
• sei calabrese se hai un soprannome che ti danno gli amici del paese
• sei calabrese se in estate la prima volta che ti abbronzi, ti ustioni e spelli
• Ma sei calabrese soprattutto quando non ti vergogni della tua terra e ricordi sempre il luogo dove sei nato. Quando la esalti per il mare e la buona cucina, il sole caldo anche d'inverno, per l'ospitalità della gente e per tutte le bellezze che la rendono una terra splendida!!!
ORGOGLIOSI DI ESSERE CALABRESI..e sei anche calabrese se dopo aver letto questa e-mail non vedi l'ora di mandarla a tutti gli amici e magari a farne una copia da appendere in camera!!
Buona lettura cari…..
venerdì 6 giugno 2008
MONDO MARE FESTIVAL
oggi vi segnalo un importante festival sulla cultura del mare che si terrà in Liguria, a Sanremo il 6-7-8 Giugno, a Savona il 13-14-15 Giugno, a Lavagna il 20-21-22 Giugno, a Lerici il 27-28-29 Giugno ed a Genova il 4 e 5 Luglio.
Nelle date che interessano alla città di Savona, presso il complesso del Priamar saranno organizzate delle mostre di Alfredo Gioventù "MAGICI SASSI" e di Miguelanxo Prado "DE PROFUNDIS - IL CANTO DEL MARE" .
Inoltre ci sarà la banda di Caricamento , un incontro con Valerio M. Manfredi sul mito di Atlandide ed uno spettacolo di Maurizio Crozza, ci sarà spazio anche per i bambini con un laboratorio gratuito e per i buon gustai ci saranno lezioni di cucina di mare gratuite, il tutto previa prenotazione.
Molti altri interessati avvenimenti saranno alla portata di tutti , grandi e piccini, curiosi ed amanti del mondo marino ma per maggiorni informazioni potete visitare il sito del festival alla pagina www.mondomarefestival.it , oppure telefonando al numero 010.6592229, ma per chi abita a Savona o zone vicine si può rivolgere direttamente al gazebo che si trova in corso Italia angolo piazza Sisto IV.
Ciao e buon mare a tutti!!!
martedì 13 maggio 2008
Gita in Umbria I° parte
oggi vi racconto di una bella esperienza fatta pochi giorni fa in Umbria.
In accordo con un mio cugino abbiamo deciso di incontrarci in Umbria per andare a visitare Assisi e altre località di interesse culturale.
Vorrei premettere che in Umbria, più esattamente a Foligno, abbiamo trovato un'accoglienza molto calorosa da parte dei titolari dell'albergo ristorante QUINTANA, questa struttura, oltre ad un grandissimo parcheggio offre un ambiente pulito, amichevole ed una buona cucina e da un'altrettanto buona pizzeria, si trova a circa 15 minuti da Assisi e per chi fosse interessato a contattarli per avere informazioni sui prezzi, veramente molto vantaggiosi, eccovi il numero di telefono: 0742670423.
Appena arrivati abbiamo fatto una passeggiata nelle vcinanza dell'hotel, questa zona di Foligno si chiama Sant'Eraclio di Foligno ed il nome QUINTANA dell'hotel si riferisce prorpio alla giostra della Quintana che si svolge a Foligno dal 1946 ma le origii risalgono al '600.
Questo straordinario avvenimento fa rivivere il clima del torneo cavalleresco, dieci cavallieri che rappresentano ciascun rione si sfidano in una giostra all'anello molto spettacolare che si ripete con valenze diverse ben tre volte all'anno, a Febbraio per il Carnevale, a Giugno per la Sfida e a Settembre per la Rivincita.
Foligno ha un bellissimo centro storico, in origine aveva la forma ovale ma i continui mutamenti, vedi l'espansione delle periferie, ne cambiarono la forma, anche il tessuto urbanistico è stato più volte ridisegnato dagli eventi storici, ultimi i bombardamenti della seconda guerra mondiale e dal terremoto del 1997.
Di spiccata importanza c'è la famosa Piazza Grande dove San Francesco si denudò dei suoi beni vendendo merci e cavallo per rastaurare la chiesa di San Damiano ad Assisi.
Ne due giorni successivi abbiamo visitato Assisi, Perugia, Cascia e la Cascata delle Marmore.
Un'esperienza bellissima che nei prossimi giorni vi continuerò a raccontare.
Ciao e alla prossima.............
martedì 6 maggio 2008
La Cattedrale di Savona e la Cappella Sistina
domenica 6 aprile 2008
Master Of Food - Slow Food Condotta 385
martedì 18 marzo 2008
MARE HOTEL SAVONA
Qui di sopra il primo video del MARE HOTEL di SAVONA, grazie a Marco Ruggiero sono riuscito a caricarlo sul blog.
La struttura, che oltre ad un eccellente ristorante "A Spurcaciun-a" offre la possibilità di parcheggiare l'auto, in un garage sotterraneo, anche per lunghi periodi, ed un esclusivo stabilimento balneare "Bagni Marea".
Per qualunque necessità si può contattare la struttura al numero 019.264065 oppure via mail all'indirizzo info@marehotel.it , e non dimenticate di dire che avete trovato le informazioni su questo blog.
Ciao a tutti!!!
domenica 2 marzo 2008
Federico Ferrari in Cina
La rassegna durerà due mesi...se qualcuno ha in calendario una vacanza o viaggio di lavoro in Cina, lo prego di contattarmi."
domenica 10 febbraio 2008
Il Santuario dei Cetacei
seguendo la mia etica professionale, ritengo che sia importante presentare nel miglior modo possibile al cliente di passaggio la zona che lo ospiterà per una notte, una settimana oppure per un periodo più lungo per le vacanze.
Avete capito bene, PER VACANZE, perché Savona, oltre ad essere una città storica è in grado di offrire anche un lieto periodo di vacanza da trascorrere con belle passeggiate per le piccole e strette viuzze della città, l’Alta Via dei Monti Liguri, a cavallo in bici oppure a piedi, ed infine, nei periodi della bella stagione anche sulle belle spiagge che si affacciano proprio sul fantastico SANTUARIO DEI CETACEI.
Per quanto riguarda la città di Savona con quello che può offrire spero di essere stato abbastanza esauriente con gli scorsi racconti, dell’Alta Via dei Monti Liguri ve ne parlerò nelle prossime narrazioni, quindi oggi vi parlerò del Santuario dei Cetacei.
Circa 18000 ettari di mare, bello pulito e soprattutto ricco di cetacei è il mare che si affaccia di fronte alla città di Savona, una cosa che non tutti sanno forse perché non è molto, anzi, niente pubblicizzato dalla Regione……. peccato.
Ogni anno dal periodo che va da Luglio a Settembre vengono organizzate escursioni che variano dalle 7 alle 10 ore con partenze dal porto di Varazze (SV), Loano (SV), Alassio (SV) e Genova dal porto antico.
Queste gite sono adatte a tutti, l’escursione permette di partecipare alla ricerca ed osservazione delle 8 specie di cetacei che popolano il Santuario, senza recare loro alcun disturbo, seguendo un adeguato codice di comportamento. A bordo dell’imbarcazione è sempre presente un biologo o naturalista per commentare gli avvistamenti e raccogliere importanti dati scientifici per la ricerca.
Vi aspetto a Savona, come vedete, tutto l’anno è possibile fare nuove esperienze, la Liguria e soprattutto Savona è bella non solo d’estate ma anche d’inverno quando il traffico è meno caotico e si può respirare un’aria pulita che arriva da fantastico mondo dei Cetacei.
Un caloroso abbraccio a tutti e…… alla prossima!!!
sabato 19 gennaio 2008
A Spasso Per Savona
Tempietto Boselli
All'interno dei giardini del Prolungamento, tra Corso Mazzini e Viale Dante Alighieri troviamo un insolito gazebo eretto nel 1786 e decorato con raffinate ceramiche di Albissola. All’origine era collocato, in forma autocelebrativa, sul terrazzo dell’abitazione dell’artista in Via Torino.
Piazza della Maddalena
E' uno dei luoghi più caratteristici della Savona Medioevale. Nella nicchia d'angolo troviamo la "Madonna della Misericordia", patrona della città.
A destra il rinascimentale Palazzo Multedo con, in basso, le armi dei due Papi savonesi: Sisto IV (a sinistra) e Giulio II (a destra).
Monumento a Garibaldi
Quando nel 1882 Giuseppe Garibaldi morì, fu costituito un comitato per erigere il monumento in suo onore che oggi possiamo ammirare in Piazzale Eroe dei Due Mondi. L’opera equestre fu costruita gratuitamente dall’artista piemontese Leonardo Bistolfi, alla fine del primo conflitto mondiale, lavorando il bronzo dei cannoni nemici.
Porta Balnei o dei Bagni
In Via Riario e Via Giuria. Unico avanzo della prima cinta muraria cittadina (X-XI secolo). Danneggiata da una bomba durante la Seconda Guerra Mondiale venne ricostruita nel 1946. Il pilastro ottagonale centrale è autentico.
Monumento ai caduti
Passando per PIAZZA MAMELI non si può notare il monumento dedicato alla memoria dei caduti della prima guerra mondiale, l’opera è dello scultore genovese Luigi Venzano creata con la fusione del bronzo dei cannoni austriaci . Il monumento fu inaugurato dal Re Vittorio Emanuele III il 18 Settembre 1927 e da allora tutte le sere alle ore 18 ogni persona o automezzo in transito sulla piazza si ferma in segno di rispetto ai 21 rintocchi della campana.
giovedì 10 gennaio 2008
Mostra annullata
Con vero rammarico Vi devo annunciare che la mostra di Federico Ferrarini che si sarebbe dovuta tenere a Genova nei prossimi giorni è stata annullata.
Speriamo di rivedere presto le sue opere esposte nel nostro territorio.
Ciao!!
lunedì 7 gennaio 2008
Federico Ferrarini a Genova
Dal 14 Gennaio al 4 Febbraio 2008.
Orario mostra: dal lunedi al venerdi dalle 8.20 alle 13.20 e dalle 14.35 alle 16.05."