giovedì 3 luglio 2008

Federico Ferrarini, un nuovo incontro...


Ciao a tutti,
oggi eccezionalmente riesco a scivere 2 post perchè girolzolando per la rete mi sono accorto che l'artista FEDERICO FERRARINI è nelle nostre zone con una nuova mostra, immaginecolore.com Gallery, l'indirizzo è Vico del Fieno, vicino a Piazza Matteotti a Genova da sabato 28 Giugno fino al 9 Luglio.
Mi permetto di riportare qui di seguito 2 righe di critica apparse sul sito personale dell'artista.

La CRITICA:

Salendo la scala a chiocciola, che si avvita rapida nel centro della Galleria, quasi a condurre il visitatore in una dimensione più profonda, più intima e raccolta, si spalanca dinnanzi agli occhi lo spettacolo travolgente dell’arte di Federico Ferrarini, qui rappresentata da una selezione di opere dal titolo “Il rituale delle fonti”. Si tratta di una personale di intenso impatto emotivo, che racchiude alcuni passaggi significativi dell’evoluzione artistica di Ferrarini: sono tele dominate dalla materia, dalle forti suggestioni mistiche ed esoteriche, che liberano lo spirito danzante della creatività, mai soggiogata dal peso del reale. È quanto avviene nel trittico Fusibili, in Matrici e in Mi ricordo quand’ero bambino, ironico gioco delle forme che stupisce e affascina, per il rimando divertito a significati sublimati dal subconscio. Una diversa ispirazione, velata di note esotiche che si librano evanescenti nel caos composto delle armonie cromatiche, sottende ad altre opere, come Duello informale e quel Rituale delle fonti, che dà anche il titolo alla personale. È un viaggio della fantasia attraverso i diversi piani della realtà, un passaggio tra le dimensioni verso altri tempi e altri spazi, sogno ed estasi che si spalancano, d’un tratto, inaspettatamente, rivelati dalla mano dell’artista.
(Emanuela Dho)

Ciao a tutti e buona visita!!!

Il Museo del Vetro - ALTARE (Sv)

Ciao Gente curiosa.....

qui di seguito vi riporto un documento che ho trovato riguardante il Museo del Vetro di Altare
Ricordatevi che se passate da queste parti, per chi è interessato a percorsi culturali, assulutamente bisogna fare una visita, ne vale la pena, il Museo è aperto con il seguente orario:

da domenica a venerdì ore 16 – 19 il Sabato ore 15 – 19 ed è chiuso il 1° gennaio,Pasqua e 25/26 dicembre

La Fondazione “Istituto per lo studio del vetro e dell’arte vetraria”, viene istituita nel 1991 con lo scopo prevalente della promozione storico-scientifica del vetro con particolare attenzione all’attività vetraria di Altare.
Si propone nello specifico il sostegno della produzione del vetro soffiato, il provvedere alla raccolta artistica degli oggetti e delle attrezzature della Società Artistico Vetraria fondata nel 1856, primo esempio di cooperativa in Italia.
Ordinare, conservare ed incrementare la raccolta dei documenti e delle pubblicazioni costituenti la biblioteca specializzatata del vetro.

Quanto sopra costituisce il patrimonio del museo dell’Arte Vetraria.

L’attività vetraria nel sito di Altare sorge a far data agli inizi del secolo XI. Il primo documento storico riferito a tale attività è del 1281.
Nel 1495 risulta una regolamentazione giuridica scritta degli “Statuti e capitoli dell’arte vitrea del luogo di Altare”, ma lo stesso testo fa intendere che ne dovettero esistere stesure precedenti.
Così come ci è pervenuta l’approvazione del Marchese del Monferrato del 1512, che è da ritenersi una riconferma di precedente sanzione. In tale data nasce la “Universitas” del vetro di Altare coi suoi consoli e le sue leggi.

Nel 1982 si costituisce l’Associazione “ISVAV”, con lo scopo di ordinare in forma museale la raccolta dei vetri storici e artistici della Società Artistico Vetraria (SAV) che cessa nel 1978 la produzione del vetro soffiato. Si trasforma in Fondazione nel 1991.

Nel corso degli anni ’90 viene reso accessibile in forma continuativa il museo nella sede provvisoria dell’ex oratorio seicentesco di San Sebastiano.
Nel 2005 viene inaugurata la sede definitiva del Museo dell’Arte Vetraria di Altare in Villa Rosa, edificio liberty costruito nel 1902 da Mons. G. Bertolotti su progetto dell’architetto Nicolò Campora.

L’attuale raccolta comprende oltre 2100 opere in vetro nelle categorie: artistico, vetro d’uso e vetro per farmochimica dal secolo XVII al secolo XX, oltre 3200 attrezzature della ex “SAV” a partire dalla metà dell’800,di cui solo una parte in esposizione, nonché la collezione di libri e riviste conservate nella biblioteca specializzata del vetro.

Attualmente nei giardini della sede è installata una fornace dimostrativa per la produzione di vetro soffiato che, nel corso dell’anno, viene saltuariamente attivata ad integrazione della visita museale.
Fra le attività ricorrenti vengono organizzate: mostre, studi e ricerche, convegni, premi e concorsi ed esposizioni.

Un abbraccio a tutti e mi raccomando fate sempre del turismo GENUINO e DIVERTENTE.
Ciao alla prossima....