martedì 11 maggio 2010

LA STORIA DEL CACAO

Ciao a tutti,

oggi vi racconto una storia tutta golosa, la storia del cacao.
Qualche giorno fa ad una mia cara collega "LA PASTICCERA" di uno dei ristoranti più noti della Liguria, mi ha concesso l'onore di una sua ricetta, non ve la svelerò per ovvi motivi, ma vi assicuro che è una vera bomba, una ricetta di una prelibatezza al cioccolato.

Curioso come sono mi sono documentato sulle origini d questo antico prodotto naturale che è il CACAO.

I primi che iniziarono la coltivazione del cacao furono i MAYA ben 2000 anni prima della scoperta dell'America.
Il cacao è un frutto della medesima pianta che era considerato talmente prezioso che veniva utilizzato anche come moneta di scambio. Intorno al X secolo, misteriosamente, avvenne la distruzione di questa grandissimi civiltà a cui seguì quella dei Toltechi.
La mitologia di questo popolo narra che Dio Quetzalcoàtl possedesse un immenso tesoro composto da tutte le ricchezze del mondo, oro, argento, pietre verdi chiamate chalchiuitl ed altri oggetti preziosi, come una grande abbondanza di alberi di cacao di diversi colori.
La leggenda narra che quando Quetzalcoàtl era ancora un re, a causa dii una grave malattia che lo aveva colpito, venne spinto a bere una pozione che gli avrebbe ridato la salute ed invece lo portò alla pazzia, fuggì verso il mare dove trovò una zattera di serpenti intrecciati e si allontanò scomparendo nel mistero.
Prima di partire, però, Quetzalcoàtl promise che avrebbe fatto ritorno per riprendersi il suo regno nell'anno posto sotto il segno del "CE - ACATL".
Qualche secolo più tardi, nel 1519, anno sotto il segno del Ce-Acatl, una grande nave carica di uomini con scintillanti armature come scaglie di serpente ed elmetti piumati, fece comparsa vicino alla costa orientale del regno Atzeco.
Immediatamente l'Imperatore Montezuma credette alla profezia ed accolse pacificamente quella nave pronto a restituire il regno al Dio Quetzalcoàtl.
Su quella nave però vi era il Dio ma un conquistatore spagnolo: Hernàn Cortès; gli vennero offerti molti doni quali argenti, oro, pietre preziose, schiave e cesti pieni di semi di cacao.
I Conquistatori diedero inizio all'espansione della conoscenza del cacao in tutti i continenti purtoppo però distrussero una della più belle civiltà della storia del mondo.

La reale diffusione del cacao venne nel 1585, anno in cui giunse il primo carico commerciale proveniente da Veracruz.
Da quel momento vennero organizzati trasporti regolari tra le colonie spagnole d'America e la madrepatria.
Nel XVII sec. alcuni cioccolatieri di Venezia, di Firenze ma soprattutto di Torino, divennero grandi esperti nella preparazione del cacao, tanto che esportarono i loro preparati in tutta Europa, la cioccolata aveva conquistato quasi tutti.
Nutriente, digestiva, stimolante, afrodisiaca, efficace contro l'ipocondria, utile per l'alito e per la voce erano le principali qualità riconosciute a questa bevanda, di conseguenza comparvero le prime fabbriche di cioccolato, subentrando ai monasteri e ai conventi.

Nel XIX sec. nacque una industria fiorente, accompagnata da importanti progressi tecnici, che avrebbe fatto dell' "Alimento degli Dei" una bontà accessibile a tutti.